A sud il questo melodramma sparirei E col cipiglio da vacanza senza remi Col muso eretto fra le nuvole e i teoremi Solco le Apuane, i mari e i Pirenei. Che io di sogni nel mio piccolo ne ho avuti E questo cielo sul Tirreno li ha raccolti E questo cielo che è sereno li ha tradotti Ai quattro venti e alle bordate frai i viadotti. Portami lontano amico mio Fra le arie buone e i fiumi di gennaio Prendimi per mano amico mio Che l'altramerica è un candore di granaio. Che questo oceano che ci sembra mai finire È solo un trucco per indurci a rinunciare. Che io di viaggi me ne intendo e di tristezze. Che quante volte avrei piantato armi e bagagli A sorvolare le colline fra le brezze A salutare i cormorani fra gli scogli. Che i legni i chiodi e le lamiere che io indosso Tutte le lingue e le bestemmie hanno sentito E ogni parola sconosciuta hanno capito E a ogni colpevole silenzio hanno creduto. Portami lontano amico mio Che d'altre rotte abbiamo voglia e di pianure Prendimi per mano amico mio Che già intravedo le campagne e le radure. Che questo viaggio che ci sembra non finire Al sole del mattino o all'imbrunire? Portami lontano amico mio Fra le arie buone e i fiumi di gennaio Prendimi per mano amico mio Che l'altramerica è un candore di granaio. Che questo oceano che ci sembra non finire È solo un'inganno fatto apposta per colpire Che questo oceano che ci sembra mai finire È solo un trucco per indurci a rinunciare.