La dove crescevano i melograni Cera un profumo di erba bagnata. La primavera girava in carrozza E l'afa non era ancora arrivata. E ci bastavano venti lire Per rimediare un cono gelato Guadagnato nei pomeriggi A dissetare l'orto e il roseto. La dove crescevano i melograni Ricordo ancora il posto segreto Dal quale spiavo gli operai Cantare la pausa accanto a un roveto E deponevano oli e formaggi Su una tovaglia fresca di lino E la fragranza riempiva le mani Fra le formiche e un bicchiere di vino. E mi dicevo corri ragazzo Che verra' giorno sarai come loro E costruirci una casetta Sara' in fondo come trovare un tesoro... La dove crescevano i melograni L'estate era una palla di fuoco Lo sguardo ingenuo delle ragazze Stava cambiando poco a poco E le osservavo senza capire Il gioco suadente del sorriso Che ricamavano su quella bocca Alito dolce di fiordaliso. La dove crescevano i melograni D'autunno con la tramontana A portar da mangiare ai cani Al digiuno da una settimana Che' all'uscita di scuola le facce Mai viste prima di certa gente Che ci parlavan di pane e giustizia Di lotta di classe di rabbia crescente. E mi dicevo corri ragazzo che' verra' il giorno Sarai come loro La rivoluzione che ci aspetta Sara' in fondo come trovare un tesoro