Ludovica quando dorme sembra un termosifone A me gira sempre il culo ma con lei ho il buon umore Buono quanto possa essere la crostata Di mia nonna di ciliegie e di ricordi A tal punto che sorrido ai pagliacci delle feste Perché sono così tristi che gli vorrei parlare Non mi chiedere se il verbo è corretto o imperfetto Certo io non posso ma con lei vorrei ballare Tu sei sempre così bella Io son sempre così brillo Tu che hai gli occhi di stella Io che ho gli occhi di un pazzo Tu sei sempre così bella Io son sempre così brillo Tu che hai gli occhi di stella Io che ho gli occhi di un pazzo Ogni volta che la guardo a me fa male il cuore Lui ha paura di volare e poi si crede un aquilone Ludovica odia molto i centri commerciali I bambini ai campi estivi e le divise militari Ludovica conta i passi tra la spiaggia e l'orizzonte La distanza è quella tra Berlino e Francoforte Ludovica ha un sogno tra i capelli di velluto Ludovica insegna ai ciechi ad aiutare un cane lupo Tu sei sempre così bella Io son sempre così brillo Tu che hai gli occhi di stella Io che ho gli occhi di un pazzo Tu sei sempre così bella Io son sempre così brillo Tu che hai gli occhi di stella Io che ho gli occhi di un pazzo Lei ha le mani di un pugile incazzato Mi accarezza e finisco al tappeto Ludovica si sconvolge che il mondo cada a pezzi Come un vetro che si rompe, sette anni maledetti A lei piace anche sognare con tutti gli occhi aperti Come dormono i cavalli senza dare dei sospetti Ludovica ascolta i preti per poi prenderli in giro Dice che abbiano l'umorismo che di giorno ha un vampiro Lei adora passeggiare sulla cresta della luna Guarda il mondo in prospettiva senza avere paura Senza avere paura Tu sei sempre così bella Io son sempre così brillo Tu che hai gli occhi di stella Io che ho gli occhi di un pazzo Tu sei sempre così bella Io son sempre così brillo Tu che hai gli occhi di stella Io che ho gli occhi di un pazzo