Sotto al ronzio dei lampioni Bocciato alla scuola dei morsi Cammino Non ho mai pensato Veramente di accasciarmi Vi è miseria più profonda A cui dover tender le mani Speravo solo fosse un po' più bello di così sì Speravo che mi bastassero i grilli I gatti Si siedono in mezzo alla strada Pisciano davanti alla madonna immacolata Su una bottiglia appesa un litro e mezzo plastica Si scolla l'etichetta e sporca la scritta Levissima Cresce l'erba tra i sassi di porfido Accanto al lavatoio scorre l'acqua nel tombino Sacchi messi fuori aspettano il mattino Un gatto sta masticando un grillo Non c'è niente di brutto e nemmeno di bello Brilla la finestra per la luce di uno schermo Davanti a un lampione mi fermo Questa strada La percorrerò in eterno In eterno E in eterno Sarai scolpita nel legno Cercavo un attimo di sollievo Ma il sollievo non è dovuto Sul porfido il vento chiude gli occhi col gelo E nella bufera non trovo il rifugio E ho paura Che questa neve Sulla mia faccia Ci sarà sempre E se per sempre Non vedrò un tetto Sotto alla giacca è ancora più freddo Dal cimitero ancora guardan le stelle E resta un mistero cosa c'è dentro al niente Nell'universo Nel suo ronzio In questo lampione nella forma di un grillo Che si mostra nel mio grido Nel mio sorriso E finisce in grigio Che si mostra Nel mio grido Nel mio sorriso E vuole essere vivo E vuole essere vivo E vuole essere vivo E vuole essere vivo E' tutto ciò che abbiamo Tendere la mano Tutto ciò che abbiamo Tendere la mano Tutto ciò che abbiamo Tendere la mano Tutto ciò che abbiamo Tendere la mano Tutto ciò che abbiamo Tendere la mano Tutto ciò che abbiamo Tendere la mano (Attitudine)