Il mondo nuovo spezza l'anima tra web e telecamera Cristo tenta Satana e intanto la massa rimane apatica L'odio dell'uomo sull'uomo, il fuoco in cui brucio ed esplodo In secchi rintocchi, dentro al sordo rimbombo del tuono (seh) "Brave new world" come Shakespeare, ma qui ci siamo persi (ci siamo persi) Facciamo su e cantiamo "Cognac Blues" come Dizzy Gillespie È guerra come ai tempi dei tedeschi Ma con buchi a stelle e striscie dentro i teschi Ci è andata storta (qua) per l'ultima volta (fra') Police in helicopter affronta la folla in rivolta Ma il disinteresse domina quest'epoca Un SMS per il primo morto a Genova E poi fu nebbia fitta, la storia va riscritta Le rivoluzioni piangono sconfitta E ce l'ha vinta chi vuole coltivare il cimitero Chi vuole far cantare Forza Italia allo straniero Siamo rimasti quassù mentre il mondo cade giù A un passo dalla fine, tra rebus e schiavitù Viviamo controllati e non ci lamentiamo Soffriamo e non lottiamo e neanche più ci speriamo Noi resteremo quassù mentre il mondo cade giù A un passo dalla fine tra rebus e schiavitù Viviamo un secolo che ha già toccato il fondo Carica d'odio la macchina del nuovo mondo Ma dimmi cosa ti aspettavi, cosa sognavi quando guardavi Il mare e le sue navi e urlavi mentre ti bucavi E non pensavi che poi saresti morto E aspettavi lì seduto, un quarto d'ora di fama come Andy Warhol Contro il regime di un sistema Ma dentro la tua vena una polvere abolita in quarantena Ultima cena, poi un saluto ed è finita Ma almeno per stavolta hai scelto tu che cosa farne della vita E ti va stretta questa esistenza incerta, lei Lei va di fretta, ti usa ti ripudia e poi ti getta Aspetta, chi si ricorda del 2000? Si soffriva, in crisi, ma in primis lì ci si divertiva Nessuna aspettativa, morte anche le tradizioni Periferie cupe più del dipinto di Sironi Non esitate, via dalla macchina, non ci pensate Ma scusate, dal futuro cosa mai vi aspettavate? Siamo rimasti quassù mentre il mondo cade giù A un passo dalla fine, tra rebus e schiavitù Viviamo controllati e non ci lamentiamo Soffriamo e non lottiamo e neanche più ci speriamo Noi resteremo quassù mentre il mondo cade giù A un passo dalla fine, tra rebus e schiavitù Viviamo un secolo che ha già toccato il fondo Carica d'odio la macchina del nuovo mondo La mia finestra è al plasma, io vedo storie di vita fantasma Qui il mondo cambia dopo il crollo a Manhattan E nel virtuale tutto si sta avvicinando, ma nel reale (ma nel reale) Noi siamo distanti e allo sbando (e allo sbando) Siamo consumo, siamo merce di scambio e scambiamo (e scambiamo) I nostri sogni al ribasso e nel caso tu voglia fuggire puoi farlo benissimo Metti una RAM nel cervello e poi emigra in Messico Siamo noi stessi ad odiare noi stessi A riempire palinsesti per rifletterci un po' meno depressi (uomo) Rifletti, l'anima è scarna Barabba la sfanga e la fa franca chi ci comanda Ci si allontana se l'amore è troppo alto (se è troppo alto) Ma ci si illude di riconquistarlo con un solo messaggio (sì) Il mondo nuovo quindi è questo E il comunicare comunica soltanto sé stesso La speranza è morta ammazzata Er cielo nun c'ha più un colore e la nostra vita è deturpata I teleschermi giorno e notte spiano Webcam, videotelefono, pure a occhi spenti ce registrano Perversione de chi sta a guardà Microtelecamera in albergo, fa la foto ar culo mentre sta a cacà Stato e polizia, sanno tutti i cazzi mia Nun c'è più la libertà e parlano de democrazia SMS pe votà domenica Tanto 'o paghi te, la privacy è 'na puttanata unica Fori è tutto nero, è 'na monnezza Tessera d'identità elettronica pe ave' più sicurezza Tra dieci anni hai er codice a barre tatuato Come er numero nei lager pe chi veniva incarcerato Orwell e Huxley c'hanno azzeccato È questo er monno novo, er 1984 è già passato Siamo rimasti quassù mentre il mondo cade giù A un passo dalla fine, tra rebus e schiavitù Viviamo controllati e non ci lamentiamo Soffriamo e non lottiamo e neanche più ci speriamo Noi resteremo quassù mentre il mondo cade giù A un passo dalla fine, tra rebus e schiavitù Viviamo un secolo che ha già toccato il fondo Carica d'odio la macchina del nuovo mondo Siamo rimasti quassù mentre il mondo cade giù A un passo dalla fine, tra rebus e schiavitù Viviamo controllati e non ci lamentiamo Soffriamo e non lottiamo e neanche più ci speriamo Noi resteremo quassù mentre il mondo cade giù A un passo dalla fine, tra rebus e schiavitù Viviamo un secolo che ha già toccato il fondo Carica d'odio la macchina del nuovo mondo