Il silenzio non mi piace più Non trovo l'acceleratore per queste notti insonni Il coccodrillo ha pianto le sue lacrime Le hai raccolte tu, infilandole in una collanina nuova Brava, ti sta benissimo, ti sta d'incanto Almeno non ho pianto tanto invano Ma piano, che sotto dormono Dormo da sempre e al primo bisbiglio mi stacca la corrente E addio alla mia canzone preferita Questa notte sembra casa mia Che odori e che colori, dipingi come sono adesso Fingi che è lo stesso anche per te Incendia quei tamburi e sveglia la città da questo sonno eterno In cui è convinta di esser viva, respirando appena Bofonchiando, stringendosi l'un l'altro, sospirando I primi in mezzo ai primi, restando bene attenti A non mischiare insieme gli ingredienti per paura di scoprirsi umani Bofonchiando, stringendosi l'un l'altro, sospirando Un minuto al mondo chiederei Un minuto di attenzione e muto resterei a guardarvi Tutti quanti zitti in un minuto libero Brava, me lo hai insegnato tu Ma nel silenzio è così chiaro il suono sordo di uno sparo E addio alla vita e tanti complimenti Passi lenti sian purché sian passi avanti Bramo umanità per queste menti chiuse in alti piedistalli Massi enormi d'odio e cecità Scolpiti da maestri illustri e vari tipi di cialtroni Che son conviti loro d'essere i padroni della verità Bofonchiando, stringendosi l'un l'altro, sospirando I primi in mezzo ai primi e gli ultimi con gli ultimi Spingendo sempre un po' più in là questi ultimi Per paura di scoprirsi uguali Bofonchiando, stringendosi l'un l'altro, sospirando I primi in mezzo ai primi, restando bene attenti A non mischiare insieme gli ingredienti per paura di scoprirsi umani