Lasciami spiegare perché le mie vene Non sembrano aver paura di farsi ancora male Di farsi ancora bene, di farsi ancora Il mondo si colora Un attimo di stelle per poi precipitare Più sotto dell'inferno accanto al suo fetore Con i piedi nella neve più fredda del tuo nome E degli occhi di tuo padre Adesso dimmi, madre, mi vuoi ancora bene Adesso che il mio corpo è più leggero della mia mente Adesso dimmi, padre, potrai mai perdonare Un figlio che non ti assomiglia più Non ho più paura, la calma mi governa Con alibi di ferro e i regni in me sovrana Le mappe sulle braccia segnano il cammino Di me non c'è più traccia Adesso dimmi, madre, mi vuoi ancora bene Adesso che il mio corpo è più leggero della mia mente Adesso dimmi, padre, potrai mai perdonare Un figlio che non ti assomiglia più Un giorno ritornerò, guardarmi negli occhi Sarà più difficile che dirmi di no Non puoi più portare il mio nome macchiato indelebilmente Dov'eri quand'eri soltanto un'immagine nella mia mente? Ancora ritornerò Ma forse non vale la pena soffrire vedendoti ancora Come l'ultima volta Uno sguardo che parla, per me non sei nato ancora Adesso dimmi, madre, mi vuoi ancora bene Adesso che il mio corpo è più leggero della mia mente Adesso dimmi, padre, potrai mai perdonare Un figlio che il perdono non lo sa nemmeno chiedere Adesso dimmi, eroe, perché non so volare? Ho un corpo senza ali, è più leggero della polvere Adesso dimmi, padre, potrai mai ritrovare Un figlio che non esiste più