...E nella notte nera come il nulla (*) Avvolto dal bagliore assopito di una luna che ci culla mi aggiro coi miei amici per le strade in città che ci mostra la faccia nascosta, inaspettata della nostra identità. Ed è qua, in questi vicoli, che i mostri si nascondono E tra noi poi si confondono e diffondono, per come la vedono loro la vita può essere pure sprecata buttata e rovinata in una sola nottata. E' il nottetempo che ci mostra il nostro lato oscuro così oscuro che quando si mostra non si è piu' sicuri di esser qualcuno E quando il buio prende il sopravvento Ogni momento è senza tempo. Maschere nell'oscurità nascondono i volti dei prodi vigliacchi in procinto di compiere impurità siamo come degli estranei in questo nuovo mondo loro ci guardano e come ammaliati gli giriamo intorno. E nella notte nera come il nulla E nella notte nera come il nulla E nella notte nera come il nulla In quest'atomo opaco del male (**) Ma chi siamo, che facciamo e che cosa domandiamo a che scopo evochiamo quegli esseri informi che tanto temiamo. Siamo come dei bambini che in un bosco si son persi I personaggi di una favola nera dagli orridi versi E l'ignoto che scrutiamo alla ricerca del diverso Si ribalta nello specchio che riflette l'universo è il nottetempo che ci mostra i lati oscuri I volti duri dei violenti più che duri insicuri. Noi che osserviamo e ci perdiamo dimentichiamo anche chi siamo Poichè non sappiamo che in fondo le ombre che tanto temiamo sono le stesse che di giorno neghiamo E che soltanto di notte scopriamo. E nella notte nera come il nulla avvolti dal bagliore assopito di una luna che ci culla sussurrano i fantasmi di chissà quale realtà E scopriamo la faccia nascosta della nostra identità E nella notte nera come il nulla E nella notte nera come il nulla E nella notte nera come il nulla In quest'atomo opaco del male. (*), (**): cit. G. Pascoli