Ci si lamenta troppo spesso Di una società banale Che non bada al sodo e cura Più l'aspetto che il valore Tanti sudditi educati a rimanere Tra le righe di uno schema surgelato Che li schiaccia, che li opprime Ha preso in trappola i bambini Impacchettati dalla scuola Consumati dal lavoro Sistemati in un sistema Annichiliti da tv, giornali, tasse, religioni Era quello che volevano Che fossimo coglioni Ed ecco fatto (e lo fanno, lo fanno) Ed ecco fatto Ed ecco fatto, siamo uguali Tutti quanti somiglianti Fotocopie mal riuscite Mal pagati, malcontenti Preoccupati di aggiornare, scaricare Condividere emozioni, sensazioni, applicazioni, sentimenti E adesso guardaci Stessi capelli, stessi abiti Siamo fregati, siamo numeri Catalogati come i farmaci Però la verità è che abbiamo elaborato un infallibile rimedio Un nostro codice segreto per convincere noi stessi Si esser libere creature poco inclini a sudditanze E a tutte le sue più gloriose sfumature Tutti al vigneto col risvolto ai pantaloni Senza le calze valorizzo i mocassini Siamo tutti artisti, tutti hipster e tutti attori Geni incompresi per la crisi dei valori Ho fatto crescere la barba a dismisura Perché ho sentito che la barba fa cultura Cito aforismi che non credo di aver letto Per commentare se ho bisogno ho il social network Poi dice: È colpa della crisi, siamo vittime di abusi, di soprusi Chiusi a riccio come un branco di delusi Sempre pronti a dir la nostra quando c'è da giudicare Mai presenti, ben nascosti, quando è tempo di reagire Siamo un popolo di comodi soldati del divano Con le palpebre socchiuse e un telecomando in mano E la polemica non porta mai a una soluzione Anzi è flebile sospiro in un inferno di parole Zitti tutti che ricomincia il campionato State fermi, per favore, c'è il mio talent preferito Sei sicuro che la colpa sia soltanto del potere? Tu quand'è l'ultima volta che hai sognato di volare? Ma che stupidi C'è chi si affida a dei politici Chi ancora spera nei miracoli Niente da fare siamo gli ultimi Ma per fortuna abbiamo ancora quel rimedio Mostrerò con le mie foto e quando serve con dei video La mia nobile natura, camaleontica figura Sempre pronto a trasformarmi In base a qualche nuova e sterile cultura Tutti in camicia che conosco il buttafuori La discoteca che frequentano gli attori Veline, calciatori, tette in ogni dove 90 euro ingresso più consumazione Mi raccomando non lo dite alla mia donna Le ho raccontato che domani viene nonna Sabato sera mi dimentico chi sono E lunedì riindosso i panni dello schiavo Il giorno dopo col risvolto ai pantaloni Poi San Lorenzo con il cane sui scalini Altro che crisi, altro che metrosessuali Altro che disoccupazione, qui il problema siamo noi