Viene su per la salita Che pedala, lei pedala Nel manubrio c'è la sporta Con il pane e con le uova La mia nonna in bicicletta Che pedala, lei pedala Tra i colori dell'autunno Che cominciano a sbocciare Coi compagni la sentiamo Che pedala e intanto canta Canta di ciliegie e gonne E occhi neri di carbone Col fucile in spalla Non mi viene voglia di cantare Ma a sentir cantar la nonna Ci sediamo ad ascoltare ♪ Viene su nel bosco e chiede Quando posso ritornare Che a settembre nella vigna L'uva è pronta da vendemmia Ogni notte io mi vedo Pedalare fino a casa E nel sogno è bello al sole Seppellire il mio fucile Ma se torno a casa, nonna Poi mi vengono a cercare E mi legano le mani Io non posso più lottare E mi sparano nel petto E mi lasciano nel campo A guardare insù la vite Ma non posso far vendemmia Mangia un poco di quell'uva E il resto lasciala marcire Ci sarà un altro settembre Un'altra vite da innestare ♪ Gli scarponi sono larghi Larghi che ci ballo dentro Marcio, penso a casa nostra Nonna, io non mi lamento Con la pioggia e con il sole In mezzo al fango e tra le mosche La paura nella pancia Pane e bombe nelle tasche E nella borsa c'è la roncola Regalo del mio babbo La pulisco, tengo il filo a posto Così taglia dritto A far l'innesto ci vuol l'occhio E molti anni a far la mano Per sparare a far la guerra Invece basta molto meno ♪ Scende giù per la discesa Scende senza pedalare E canta forte e un po' si sente Nella voce il suo dolore Nonna, dai che la prendiamo indietro Tutta questa terra E a settembre ci farà vendemmia Invece della guerra